(Cavaliere Bianco)
Vessilli in alto e cuore che riluce!

(Temperanzio, uno dei compagni)
Signor c’è il cuor, ma non il sangue ad ora:
non è il ferro che l’anima ci scuce;

(Fidesaldo, uno dei compagni)
Servite arrosto che al liquor s’indora,
di vin d’Italia un sorso e gridar senti:
“T’attendo Bella Morte vieni fuòra!”

(Cavaliere Bianco)
A che ingozzar delle anime partenti?
Chè "bella morte" vuol si stia leggeri:
Sulle inimiche torri fate i denti!

Risuona il dì che a vita il senso intona
La via vi mostro in Ade discendendo:
Che l’anima s’involi sulla nona!

(Fialte, il gigante nero)
IIO TNCZIEQDYF, AZME’, QDY! RFZeNDO!

(Fidesaldo e Temperanzio)
Finchè se’ al ceppo avvinto non ci scanni!
Tirate or! Ch’ ei spasma e sta cadendo.

(Re Nero)
Funèbre notte reggi i miei inganni,
mie forze aumenta! Ah già crolla il regno...

(Astoretto, l'ippogrifo nero e i suoi soldati)
E il due non dà Polaris a’ suoi anni!

(Re Nero) O stelle imperiture io vi invoco...
(Amorlesto: uno dei compagni) Colui che fu mandato chiuda il gioco;
(Re Bianco) Ritorno più c’è nel tuo cammino;
(Fidesaldo e Temperanzio) Inarca i centri e innalza il tuo destino;
(Nice) Aver in cuor un fiore d’infinito...
(Amorlesto) "Arriva" è del Sublime l’estrem lito!
(Baal la chimera) Sognar salir la strada per le stelle...
(Astoretto) Avvincile con impeto ribelle!

(Re Nero) Amar più della china l’aspra erta
(Baal e Astoretto)Perché pugnar se la vittoria è certa?
(Nice) Mutar la propria polvere in faville
(Amorlesto) Più bello è invan, fulgente di scintille
(Prudenzio e gli altri) Con chiaro sguardo ed animo sognante...
(Fuochi Fatui, i soldati, androidi neri)E il cimento omaggiar qual caro amante!

(Ibensin il vescovo, Giustamano, Fidelsado, Temperanzio)
Ci osserva il re cadete con contegno!
Avanti allor: vediamo chi n’è degno!

(Baal, Astoretto, fuochi fatui e soldati neri)
Serrate! in cuneo! niun resti isolato!
Cattura! infilza! Affonda! Non dar fiato!

(Re Nero)
Di marmo sento il cuore;
dei matti il Re, mattato: ah... fato schernitore!
La sacra gemma.. prendi!
È l’ultimo momento:
di Essenza mia l’accen...

(Bianchi e Neri insieme: guardando i due Re)
Qual prodigio s’appresta al compimento?
L’un giace in terra, l’altro pur s’è spento!

Ave! il tambur grida, in cuor rispondo:
Regni l’uom, fino al termine del mondo!

(tutti)
Oltre la limitatezza della tua umanità,
nel puntar l’ultima altezza riplasmati d’immensità.
Eternerai quella bellezza che un passo in più è divinità;
Questa è la suprema ebbrezza dell’umile mortalità.

Questo è ciò che ogni uomo può!